Milano, 22.12.2016
L’istituto Clinico Città Studi conferma il suo primato per quanto concerne la cura dell’ictus ischemico secondo i dati forniti dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. Anche a livello nazionale l’ICCS è ai primi posti per questo tipo d’intervento.
L’analisi condotta da AGENAS valuta l’incidenza della mortalità a 30 giorni dalla comparsa di un ictus ischemico. All’Istituto Clinico città Studi il numero dei pazienti che rimane in vita è il più alto tra gli ospedali della nostra Regione. Le ragioni di questo successo si fondano, secondo il Dottor Carlo Sebastiano Tadeo responsabile della Stroke Unit,: “sul fatto che il 98% dei pazienti che giungono al pronto soccorso per ictus ischemico vengono presi in carico immediatamente da un Neurologo sempre presente in PS per questi casi e ricoverati immediatamente in Stroke Unit, un centro specializzato con un team multiprofessionale per la cura dell’ictus. Inoltre, il 33% dei nostri pazienti viene sottoposto alla terapia di trombolisi sistemica. La media italiana per questo tipo d’intervento è del 5% e nella nostra Regione raggiungiamo il 10%”.
La Stroke Unit diretta dal Dottor Tadeo ha, inoltre, progressivamente velocizzato la procedura dedicata alla ricanalizzazione delle arterie (trombolisi) intervenendo, per la maggioranza dei pazienti, entro i 60 minuti dal loro accesso in pronto soccorso.